Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul bacio alla francese perfetto: gli errori più comuni, le aspettative e i consigli.
È l’alfa e l’omega del romanticismo, la scintilla che accende la passione… è il bacio alla francese, un gesto che ci fa venire i brividi dalla testa ai piedi. Ma se da un lato baciarsi è diventato un rituale sociale più che diffuso, è vero anche che esistono delle semplici regole per renderlo una di quelle esperienze davvero magiche. Che cosa si aspetta una donna da un bacio? E qual è il bacio perfetto per un uomo? Seguiteci, e lo scoprirete.
[premium-content]Gli step del bacio alla francese perfetto
Vi siete mai chiesti com’è il bacio perfetto? Innanzitutto, se parliamo di bacio alla francese, intendiamo il più volgarmente detto bacio con la lingua. Ma la cosa interessante è che la lingua… dovrebbe aspettare a entrare in scena!
Il primo step, è quello del contatto visivo e fisico: è il momento in cui si percepisce quell’elettricità, in cui i corpi si avvicinano, lo sguardo è fisso e le labbra stanno per sfiorarsi. È il momento in cui si crea la magia.
Il secondo step è il contatto. Le labbra cominciano a baciarsi, e si crea quella via di mezzo tra il bacio con la lingua e il bacio a stampo: le bocce si aprono, le labbra giocano… finalmente ci siamo!
Ecco dunque la fase principale: le lingue entrano in gioco! Prima si toccano le punte, e non fate dunque l’errore sopra, soprattutto voi maschietti, di gettarvi a capofitto e infilare tutta la lingua nella bocca della vostra partner. Qui il bello è che il tutto sia un crescendo fisico ed emotivo.
A questo punto, è chiaro che bisogna distinguere le fasi successive in base alla situazione: se è il primo bacio di un primo appuntamento, le cose possono anche terminare qui, e anzi non sempre bacio lungo è sinonimo di piacevole.
Se invece siete in un momento più intimo, o state per fare sesso, allora l’intensità può ancora aumentare e si creano una serie di momenti sexy ed eccitanti: potete mordere le labbra, baciarvi senza chiudere la bocca e muovendo la lingua… insomma, la fantasia qui regna da padrone!
Infine, ecco qualche consiglio: sì all’uso delle mani (viso, collo, fianchi), e sì alle pause, che servono a prendere fiato e ritrovare l’intesa, rallentando il ritmo.[/premium-content]
